Iniziando la celebrazione del 150° anniversario della grande immigrazione italiana a Santa Catarina, l’Assemblea Legislativa ha promosso una serie di attività e presentazioni culturali nel pomeriggio di mercoledì (04). E quello che si è visto all’evento è stato il mantenimento delle tradizioni da parte della nuova generazione di italo-santacrini.
L’iniziativa è coordinata dal Fronte Parlamentare Santa Catarina-Italia, presieduto dal deputato Dott. Vicente Caropreso (PSDB), e segna l’inizio di una serie di celebrazioni culturali e istituzionali sull’eredità della presenza italiana sul suolo di Santa Catarina. Per chi ha partecipato alle presentazioni dei gruppi italo-santatrinesi, la festa è un modo per valorizzare le radici e mantenere viva la tradizione tra le nuove generazioni.
Il gruppo folcloristico Colibri, di Rio dos Cedros, esiste dal 1989 portando musica, danza e portando la storia dell’immigrazione nella Media Valle di Itajaí. Attualmente conta 14 membri di età compresa tra i tre e i 15 anni.
“Abbiamo rinvigorito il gruppo nel corso degli anni, man mano che i bambini crescono, ma lasciando sempre l’eredità della nostra storia. Una bella storia”, dice emozionata Maria Alva Longo, direttrice del gruppo. “Dobbiamo valorizzare i nostri antenati. La nostra cultura non può sopravvivere senza che noi raccontiamo la storia ai nostri figli”.
I giovani mantengono la tradizione
Senza nascondere l’entusiasmo per la presentazione, la piccola Sofia da Silva Moreira, di soli undici anni, conferma l’affermazione del direttore d’orchestra. Ed è orgoglioso delle sue radici. “Amo il gruppo Colibri, ne faccio parte da sette anni”, dice. “E quello che mi rende più felice è che anche mia madre, quando era bambina, ha partecipato. Ha sempre cantato e mi piace stare qui. Fa parte della mia vita”.
Il gruppo Colibrì è stato responsabile dell’apertura dell’agenda culturale sul palco dell’auditorium Antonieta de Barros, presso la sede del Parlamento di Santa Catarina. Le presentazioni sono proseguite con il gruppo Tutti Buona Gente, di Guabiruba, il Coro Citavi, di Rio do Oeste, i Danc’Itali, di Arroio Trinta, i cori Giuseppe Verdi, di Botuverà, e Italiano di Jaraguà do Sul, oltre ai gruppi Mesa Luna, di Nova Erechim, e Folk Piave, di Pinhalzinho.
Salvataggio dell’italianità
Ci si deve congratulare con l’Assemblea legislativa per aver incoraggiato il salvataggio della nostra italianità. Per anni ci siamo vergognati di parlare il dialetto e oggi partecipiamo a un evento come questo, che ci valorizza tanto”, racconta Mirtes Riggo da Cruz, membro del Trentino Rodeo Circle, fondato 50 anni fa. “Abbiamo fondato il primo circolo di Santa Catarina nel 1975. Questo tipo di celebrazione è necessario per attirare i più giovani. Quando abbiamo iniziato avevamo 30 anni e oggi ne abbiamo 80”.
Riggo aggiunge che l’associazione opera nella regione del Rodeio e ha tutta la documentazione necessaria con enti pubblici e in contatto con Trento, in Italia. “Ci sono 150 anni di storia e cultura che manteniamo vivi. Ecco perché è così importante che le associazioni mantengano sempre aggiornata la documentazione necessaria in modo che la rappresentatività non vada persa”.
Oltre alle presentazioni culturali, l’Assemblea Legislativa ha ospitato un Atto Parlamentare Solenne per onorare istituzioni e personalità per il loro contributo alla valorizzazione della cultura e della memoria dell’immigrazione italiana a Santa Catarina.
Guarda le presentazioni sul canale Youtube:
Con la collaborazione di Fabricio Escandiuzzi
Fonte: https://agenciaal.alesc.sc.gov.br/index.php/noticia_single/150-anos-de-imigracaeo-italiana-celebracoes-mostram-orgulho-passado-de-gera